Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
BARA
Apri Voce completa

pag.109


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
» BARA
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
BARA.
Definiz: strumento di legname fatto a guisa di quel del letto, con rete di corda nel fondo: mettevisi Il cadavero, per portarlo alla sepoltura, cataletto. Lat. feretrum, sandapila. Gr. φέρετρον.
Esempio: Bocc. introd. n. 22. E quindi fatto venir bare, e tali furono, che, per difetto di quelle, sopra alcuna tavola ne poniéno. Ne fu una bara sola quella, che due, o tre ne portò insiememente.
Esempio: Dan. Par. 11. E al suo corpo non volle altra bara.
Esempio: G. V. 7. 104. 1. Recandone lo Re malato in bara, ec. I Catalani, che erano al detto passo, vollono impedire la bara, dov'era il Re di Francia malato.
Definiz: ¶ Per una sorta di lettiga.
Esempio: G. V. 12. 111. 9. E con buona compagnia di cameriere, e di balie, che 'l nodrivano, e governavano in una bara cavallereccia, nobilmente dì 2. di Febbraio il mandò ad Aversa.
Definiz: Diciamo in proverbio Il morto è in su la bara e vale il fatto è chiaro, e manifesto, e si vede visibilmente.
Esempio: Salv. canz. Donne, il morto è in su, la bara. Lat. res ipsa indicat.
Definiz: E di qui BARELLA, che è uno strumento di legno, fatto a somiglianza di BARA, che si porta a braccia da due persone, per uso di trasportar sassi, terra, calcina, e simili. Lat. Thensa.